Articolo di Rolando Poeta
pubblicato sulla rivista MYSTERO - novembre 2003
20.
CROP CIRCLES - CERCHI NEL GRANO: SCOPERTO IL MISTERO
Riassunto
Ci sono persone che sono nate con l’idea che, l’universo, è talmente grande che è impossibile che in esso non vi siano altri pianeti abitati da esseri viventi.
Per questo motivo, l’esistenza degli extraterrestri è considerata da tali persone un fatto scientificamente logico: per tali persone è ovvio che, prima o poi, venusiani, marziani, o extraterrestri inter-galattici o comunque "fratelli dello spazio", giungano fino a noi con le loro astronavi e cerchino di comunicare inviandoci messaggi di amore e di pace…
Queste persone sono degli idealisti irriducibili, cosicché i crop circles costituiscono quanto di meglio esse potevano sperare per auto-convincersi che sono nel giusto.
Peccato che siano invece semplici prove sull’impiego dei maser (una specie di laser) per fini militari.
Ciò è quanto evidenziato in questo articolo, peraltro, pubblicato sull’autorevole rivista Mystero.
Questo mio articolo costituisce storicamente la prima spiegazione della natura dei CROP CIRCLES come creazioni effettuate mediante MASER (cioè LASER che utilizzano le onde radio anziché le onde luminose).
A distanza di quasi un decennio da quando lo scrissi, tale spiegazione ha trovato solo conferme.
Tuttavia, penso che sia opportuno integrarla con le seguenti considerazioni.
Nell’articolo si considera che per fare un cerchio su una zona della superficie terrestre si doveva operare da un punto del cielo che fosse stabilmente sovrastante, fisso, sopra la citata zona.Ciò era possibile ponendo tale punto su un satellite geostazionario con orbita equatoriale che, essendo posto a circa 36.000 Km di altezza, si muoveva insieme alle zone della Terra che erano sull’equatore ed era pertanto sempre sopra di esse (era cioè come se la Terra fosse ferma rispetto al satellite).
Poiché la Terra si muove (rotazione giorno–notte) rispetto a ciò che è fermo nel cielo, se si conferisse ad un laser una movimentazione conica esso non traccerebbe un cerchio, bensì una “cicloide”: quella curva che risulterebbe se provassimo a disegnare un cerchio su un foglio di carta che si sta spostando linearmente.
L’impiego dei computer però può consentire ad un laser di muoversi in un modo tale che, combinato con la citata traslazione del foglio, risulti un cerchio perfetto.
Per questa ragione, un disegno qualsiasi può essere eseguito dall’alto con un laser senza risentire di un eventuale movimento del bersaglio (il foglio di carta, l’obbiettivo militare…) integrando o correggendo i movimenti necessari ad eseguire il disegno con la variabile connessa agli spostamenti della carta-bersaglio.
Ciò significa che, per eseguire i crop circles, non è indispensabile un satellite posto a 36.000 Km, è sufficiente qualsiasi aereo, qualsiasi elicottero, perché sono impiegabili elaboratori elettronici di puntamento del laser che combinano le velocità relative tra puntatore e bersaglio....
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